Pro e contro sulla lavatrice

Ad oggi, 2 miliardi di persone possiedono una lavatrice … ma, provate ad immaginarvi senza: montagne di bucato da lavare a mano, con tanta fatica e tanto tempo perso. Eppure il 70% di donne al mondo vive ancora in questa sfortunata condizione.

Qual è l’oggetto dei desideri di milioni di donne? LA LAVATRICE.

Incredibile, vero? Eppure è così. Anche noi abbiamo appreso la notizia con stupore, ma sembra proprio che sia l’oggetto in cima ai desideri di 4 miliardi di persone al mondo. Donne che ancora non possiedono quella che per noi è diventata una cosa scontata, quasi dovuta.
Ma, si sa, il mondo non è circoscritto a casa nostra e, fuori dal nostro orticello, si vivono condizioni che neanche possiamo immaginare.
E noi che ci lamentiamo di dover semplicemente spingere un bottone. Questo bottone è assolutamente magico per chi non lo dà per scontato, come ci racconta deliziosamente Hans Rosling durante una conferenza sull’economia globale (a tal proposito vi consigliamo di guardare questo fantastico video al link http://www.ted.com/talks/lang/en/hans_rosling_and_the_magic_washing_machine.html), magico perché fa risparmiare tempo e fatica.

Nelle previsioni di Hans, la crescita della popolazione mondiale e lo sviluppo economico porteranno, nel lungo periodo, ad avere 4 miliardi di persone che utilizzeranno la lavatrice. La conseguenza diretta di questo fenomeno sarà un miglioramento delle condizioni di vita delle fasce povere, ma un aumento, a livello globale, dei consumi di energia.

A questo, farà seguito anche un maggiore inquinamento ambientale, dovuto al più elevato utilizzo di detersivi da parte di coloro che prima impiegavano solo un semplice sapone per lavare. Occorrerà quindi adottare strategie globali che puntino sulla green energy e sull’utilizzo di prodotti green per limitare consumi ed inquinamento.

La filosofia dei prodotti dr. Neu è proprio quella di ridurre al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche altamente dannose per l’ambiente e, al contempo, di diminuire i consumi energetici del 30% eliminando il calcare. Informazione e consumo consapevole forse non segneranno una svolta nel mondo ma possono fare molto, per tanti.